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Soci Fondatori

Franco Montini


nato a Roma, il 01/05/1952, giornalista e critico cinematografico. E' presidente dell'associazione Made in Italy, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e del Fac (Film Arte e Cultura), organismo culturale aderente all'Agis. Scrive regolarmente per il quotidiano "La Repubblica" e per una serie di pubblicazioni di settore: "Il giornale dello spettacolo", "Vivilcinema", "Cinema & Video International". Inoltre è direttore del periodico "Cinecritica", organo del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, di cui è stato a lungo segretario. Si è occupato e si occupa prevalentemente di cinema italiano, sia dal punto di vista critico, che industriale, istituzionale e legislativo. Ha pubblicato alcuni volumi: "I novissimi" edito dalla Eri; una biografia di Carlo Verdone per "Gremese" ed una di Luigi Magni per la Eri. Ha anche curato il volume "Il cinema italiano del terzo millennio" pubblicato da Lindau e "Gian Maria Volontè- Lo sguardo ribelle" per Fandango Libri. Insieme a Piero Spila ha ideato e diretto, a partire dal 1997, il Premio Castelli dell'Alta Marca Anconetana, una rassegna che ogni anno propone una retrospettiva dedicata ai prestigiosi nomi del cinema italiano (fra gli ospiti che hanno partecipato alla manifestazione si ricordano, fra gli altri, Carlo Verdone, Michele Placido, Massimo Ghini, Sergio Castellitto, Elena Sofia Ricci), incontri con attori emergenti, dibattiti e seminari. Dal 2008 organizza e conduce presso la Casa del Cinema di Roma la rassegna "Professione: attore/attrice", ovvero una serie di incontri con i più popolari interpreti del cinema italiano.

 

 

Piero Spila


E' nato a Roma nel 1945. Giornalista e critico cinematografico, è Vice Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci) e condirettore della rivista "Cinecritica" (www.sncci.it). Ha iniziato la sua attività critica e saggistica nel 1967 collaborando (dal primo numero) alla rivista "Cinema&Film" e, successivamente, con vari giornali e testate specializzate e non ("Nuovi Argomenti", "Dolce Vita", "Linea d'ombra", "Il Patalogo Cinema", "Reporter", "Follow-me", "Prima Fila", ecc.). E'autore e curatore di volumi e monografie di cinema. In particolare ha pubblicato: DeMille, il più grande spettacolo del mondo, Di Giacomo Editore, 1985; Pier Paolo Pasolini, Gremese 1999 (tradotto in Germania, Francia e Inghilterra); Il mondo di Luigi Magni, ERI-Rai, 2000; Il cinema di Jean-Marie Straub e Danielle Huillet, Bulzoni 2001; Gian Maria Volonté, lo sguardo ribelle, Fandango 2005 (Premio Domenico Meccoli per il miglior libro di cinema); Un'idea di cinema - Itinerari d'autore tra eccesso e stupore, Falsopiano 2009; Bernardo Bertolucci: la mia magnifica ossessione, Garzanti 2010 (Premio Efebo d'oro). E' soggettista e sceneggiatore. In particolare ha scritto testi di documentari (You Australia, Raidue; Delta Dunarji: vecchi credenti) e film di fiction (Besame mucho, 2000; A luci spente, 2006; Ci vediamo a casa, 2010).Docente di linguaggio cinematografico e sceneggiatura, collabora con università italiane e straniere. Promotore e organizzatore di iniziative a favore del cinema italiano, dal 1997 è direttore artistico (con Franco Montini) del Premio della Critica Cinematografica e Televisiva Castelli dell'Alta Marca Anconetana che si svolge presso il Castello di Precicchie (Fabriano).

 

 

Francesco Bono

Francesco Bono è professore associato di storia del cinema presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia. Ha svolto corsi sul cinema italiano alla Ruhr-Universität (Bochum), alla J.W. Goethe-Universität (Francoforte), nonché al Rome Study Center della University of California (Los Angeles). Ha collaborato dal 1993 al 2010 con la Repubblica e scrive su riviste italiane (Cinecritica, Bianco & Nero, Segnocinema, Immagine) ed europee (Filmblatt, Filmgeschichte, Film og Kino, Skrien). Si occupa principalmente di aspetti ed autori del cinema scandinavo, di lingua tedesca ed italiano, con particolare riguardo al periodo fra le due guerre. E' autore dei volumi Nuovo cinema olandese (Roma, 1988), Cinema Finlandia (Roma, 1989), Schermi d'Europa (Roma, 1998) Casta Diva & Co. Percorsi nel cinema italiano fra le due guerre (Viterbo, 2004), Kino. Il cinema in Ger-mania dopo la riunificazione (Viterbo, 2006) e Willi Forst. Ein filmkritisches Porträt (Monaco, 2010). Ha curato svariate pubblicazioni, in parte edite all'estero, sul cinema dei paesi scandinavi: Film i Norge (1991), Il giovane Bergman (1992), Dansk Film (1993), Nordic Television (1994), Film in Sweden (1996); e su quello di lingua tedesca: Austria (in)felix (1992), Lubitsch (1992), Elektrische Schatten. Beiträge zur österreichischen Stummfilmgeschichte (1999), nonché Cinema italiano in Europa 1907-1929 (1997).