Stampa

Stefania Sandrelli - Il corpo e l’anima

Roma 11 - 16 luglio 2001
Rassegna di film presso Cinema "Filmstudio 80" Convegno di studi Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea

In collaborazione con Comune di Roma / Assessorato alla Cultura Scuola Nazionale di Cinema / Cineteca Nazionale Ministero per i Beni e le Attività Culturali

 

 

 

 

Attrice di grande spontaneità e naturalezza espressiva, costruita con metodo e rigore professionale non attraverso le scuole e la tecnica di recitazione, ma soprattutto grazie alla sensibilità, al lavoro, a un'applicazione assidua e intelligente. Stefania Sandrelli è da molti anni una delle attrici italiane più apprezzate dai grandi registi e più amate dal pubblico, oltre ad essere uno dei volti più rappresentativi nel mondo del miglior cinema nazionale. Da giovane ragazza di provincia, timida o leggermente impacciata, che faceva però della ritrosia lo strumento più irresistibile del suo fascino, a donna matura, ben consapevole della sua femminilità, dai ritratti di adolescente genuina e aggressiva, a quelli di proletaria orgogliosa della propria identità di classe, a quelli di moglie o di amate dolentemente frustrate nelle aspettative e nei desideri, la Sandrelli ha costruito nel tempo, film dopo film, una carriera ricca di titoli prestigiosi e forse ineguagliabile per quantità di successi e riconoscimenti. Un corpo dolce nelle sue morbidezze e piegature, con movimenti di fuga e di inquietudine; un volto altero ma incerto, con ostentata aggressiva timidezza; una sensibilità accesa, un'anima profonda, capace di rappresentare la donna nei suoi momenti più forti e vulnerabili, capace di essere paritaria con l'uomo, di cui capisce innatamente debolezze e difetti, e proprio per questo solidale e generosa.

 

Appunto il corpo e l'anima di un'attrice, due strumenti preziosi su cui costruire una straordinaria filmografia. Dagli esordi fiammeggianti con Pietro Germi, nei primi anni sessanta (Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata) al nel ritratto di ragazza lombarda dispettosa e "agra" alla maniera di Arbasino e Missiroli (La bella di Lodi,1963), dal dolente personaggio di operaia nell'importante e sottovalutato Delitto d'amore di Luigi Comencini, fino ai film della sua più indiscussa maturità artistica – Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, Il conformista (1971) e Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci, L'amante di Gramigna (1968) di Carlo Lizzani, C'eravamo tanto amati (1978), La terrazza (1980) e La famiglia (1986) di Ettore Scola, fino alla provocazione autoironica ed esibizionistica di La chiave(1983) di Tinto Brass, alle numerose esperienze all'estero (tra gli altri, con Chabrol e Bigas Luna), alle prove più recenti che hanno lasciato il segno (da Mignon è partita di Francesca Archibugi a L'ultimo bacio di Gabriele Muccino) ai grandi successi televisivi. Attraverso i film di Stefania Sandrelli, attraverso i suoi tanti ritratti di donna , è dunque possibile leggere in controluce: da una parte, il percorso del nostro cinema, nei punti più alti e nei momenti di impasse creativa, passando per i generi più vari (dalla commedia al dramma a forti tinte, dal cinema civile alla commedia erotica), e con la collaborazione di tutti gli autori più rappresentativi (Germi, Comencini, Pietrangeli, Bertolucci, Monicelli, Scola, ecc.); dall'altra, è anche possibile ripercorrere, e approfondire, il cammino compiuto dalla donna nella società italiana attraverso la rappresentazione che nel tempo ha saputo darne il cinema. E' anche con queste intenzioni che nasce l'omaggio al lavoro di una delle attrici in assoluto più importanti del cinema italiano e internazionale.

 

Film della RASSEGNA

12 - 16 LUGLIO 2001
GIOVEDI' 12 LUGLIO: Figlie

  • ore 18,30: "DIVORZIO ALL'ITALIANA" di Pietro Germi
  • ore 20.30: "SEDOTTA E ABBANDONATA" di Pietro Germi
  • ore 22.30: "DIVORZIO ALL'ITALIANA" di Pietro Germi

VENERDI' 13 LUGLIO: Amanti

  • ore 18.30: "SPERIAMO CHE SIA FEMMINA" di Mario Monicelli
  • ore 20.30: "LA TERRAZZA" di Ettore Scola
  • ore 22.30: "SPERIAMO CHE SIA FEMMINA" di Mario Monicelli

SABATO 14 LUGLIO: Madri

  • ore 18.30: "MIGNON E' PARTITA" di Francesca Archibugi
  • ore 20.30: "L'ULTIMO BACIO" di Gabriele Muccino
  • ore 22.30: "SEGRETI SEGRETI" di Giuseppe Bertolucci

DOMENICA 15 LUGLIO: Mogli

  • ore 18.30: "LA CHIAVE" di Tinto Brass
  • ore 20.30: "C'ERAVAMO TANTO AMATI" di Ettore Scola
  • ore 22.30: "LA FAMIGLIA" di Ettore Scola

LUNEDI' 16 LUGLIO: Donne

  • ore 18.30: "GLI OCCHIALI D'ORO" di Giuliano Montaldo
  • ore 20.30: "IO LA CONOSCEVO BENE" di Antonio Pietrangeli
  • ore 22.30: "IL CONFORMISTA" di Bernardo Bertolucci

CONVEGNO

  • Gianni Borgna - Assessore alla Cultura Comune di Romaù

RELAZIONI

  • Patrizia Carrano - La carne è debole ma la sua è fortissima
  • Morando Morandini - Stefania l'assoluto naturale
  • Mario Sesti - I tre volti di Stefania

INTERVENTI

  • Franco Committeri
  • Carlo Lizzani
  • Luigi Magni
  • Giuliano Montaldo
  • Gabriele Muccino
  • Andrea Occhipinti
  • Leo Pescarolo
  • Maurizio Ponzi
  • Antonella Ponziani
  • Furio Scarpelli
  • Giovanni Soldati