Stampa

Centochiodi (2008)

Regia: Ermanno Olmi
sceneggiatura: Ermanno Olmi
fotografia: Fabio Olmi
scenografia: Giuseppe Pirrotta
musica: Fabio Vacchi
montaggio: Paolo Cottignola
Interpreti: Raz Degan (il Professore), Luna Bendandi (Zelinda), Amina Syed, Michele Zattara, Damiano Scaini, Franco Andreani
Produzione: Luigi Musini, Roberto Cicutto per Cinema 11; durata: 92'



Sinossi: Un giovane professore universitario in crisi si butta tutto alle spalle andando a vivere in una remota località sulle rive del Po. Il passaggio dalla vecchia alla nuova vita sancisce una sua nuova consapevolezza: i libri hanno mancato drammaticamente al loro compito di favorire la conoscenza tra gli uomini e, anzi, hanno contribuito a creare barriere e incomprensioni.

Rassegna Stampa 

"Ermanno Olmi, il Poeta Solitario del cinema italiano, ci ha lasciato sempre intuire, in tutti i suoi film, il suo personalissimo anelito alla spiritualità. Sia esplicitamente rifacendosi ai Vangeli come in Cammina cammina, oppure parafrasandoli come nella Circostanza, sia implicitamente anche solo citando le guerre, l'odio, il perdono, la pace. Oggi, arrivato al culmine di un itinerario narrativo torna al documentarismo delle sue origini, con un rigore ascetico e con una semplicità di accenti che ne fanno, pur in piena autonomia, il vero continuatore di Bresson. Poesia pura...". Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 29 marzo 2007

"Cosa ci dice Olmi per bocca del suo seducente (forse troppo seducente) professore in rivolta? Dice che "la sapienza del mondo è una truffa, Dio non parla coi libri, i libri servono qualsiasi padrone e qualsiasi Dio". Dice che "nessun libro vale un caffè bevuto con un amico", che "le religioni non hanno mai salvato il mondo" e i libri "servono solo a ingannarci a vicenda". Ma suggerisce anche tante altre cose semplici e insieme miracolose". Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 30 marzo 2007