Schede Film

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Lo spazio bianco (2009)

Regia: Francesca Comencini
Sceneggiatura: Francesca Comencini, Federica Pontremoli, dal romanzo di Valeria Parrella
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografia: Paola Comencini
Musica: Nicola Tescari
Produzione: Domenico Procacci, Laura Paolucci für Fandango
Interpreti: Margherita Buy (Maria), Gaetano Bruno (Giovanni Berti), Giovanni Ludeno (Fabrizio), Antonia Truppo (Mina), Guido Caprino (Pietro), Salvatore Cantalupo, Maria Pajato
Durata: 98 minuti

 

 

Sinossi: Maria ha più di quarant'anni ma non li dimostra, insegna in una scuola serale, è una donna libera, dinamica. Ha l'arroganza di chi ha superato la condizione di partenza con la determinazione, china sui libri che le hanno permesso di stabilire le sue certezze tra un padre rigidamente comunista e una madre cattolica. Quando al sesto mese di gravidanza Maria partorisce una figlia che, come le dice il medico, "potrebbe morire subito, o sopravvivere con gravi handicap, oppure stare bene, lei lo sa?" è messa di fronte alla necessità di colmare il vuoto tra il tempo canonico della gravidanza e quello dell'avvenuta nascita della figlia. Maria allora scopre che quello che non sa proprio fare è aspettare. Tenta di farlo, soprattutto leggendo libri, strategia che conosce bene e che le ha sempre permesso di isolarsi dal resto del mondo. Ma questa volta è proprio la lettura che rischia di mettere in crisi le sue certezze, la sua identità. Intanto intorno a lei continua la sua corsa la città, che si percepisce attraverso la scuola serale o gli avvenimenti all'ospedale. Maria arriva a rendersi conto che il suo consueto spazio bianco è ormai svuotato e che la vita vera non è quella che lei finora ha visto da lì. E poi che cosa significa davvero vivere? Non resta che l'attesa, che è tutta sua, a cui forse vale la pena di addestrarsi.

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L'uomo che verrà (2010)

Regia: Giorgio Diritti
Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Giovanni Galavotti, Tania Pedroni
Fotografia: Roberto Cimatti
Montaggio: Giorgio Diritti, Paolo Marzoni
Scenografia: Giancarlo Basili
Musica: Marco Biscarini, Daniele Furlati
Produzione: Simone Bachini, Giorgio Diritti für Arancia Film
Interpreti: Alba Rohrwacher (Beniamina), Maya Sansa (Lena), Claudio Casadio (Armando), Greta Zuccheri Montanari (Martina), Stefano Bicocchi, Eleonora Mazzoni, Orfeo Orlando, Diego Pagotto, Bernardo Bolognesi
Durata film: 117 minuti

 

 

Sinossi: 1943/1944. Martina ha 8 anni ed è l'unica figlia di una coppia di poveri contadini. La sua famiglia vive in un paesino alle pendici di Monte Sole e la bambina ha smesso di parlare qualche anno prima quando il suo fratellino è morto dopo pochi giorni di vita. La sua mamma è di nuovo incinta e Martina trascorre le sue giornate aspettando e sognando il suo 'nuovo' fratellino. Nel frattempo la vita diventa ogni giorno più difficile: il paesino dove vivono è stretto tra le brigate partigiane del comandante Lupo e i nazisti che avanzano e diventa sempre più impossibile non fare i conti con la realtà della guerra. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre del 1944 finalmente nasce il bambino e poche ore dopo le SS iniziano un rastrellamento senza precedenti. E' l'inizio di quella che verrà ricordata come la strage di Marzabotto in cui persero la vita 780 civili, in maggioranza donne e bambini.

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Il papà di Giovanna (2008)

Regia: Pupi Avati
soggetto e sceneggiatura: Pupi Avati
fotografia: Pasquale Rachini
scenografia: Giuliano Pannuti
costumi: Francesco Crivellini, Mario Carlini
musiche: Riz Ortolani
montaggio: Amedeo Salfa
Interpreti e personaggi: Silvio Orlando (Michele Casali), Alba Rohrwacher (Giovanna Casali), Francesca Neri (Delia Casali), Ezio Greggio (Sergio Ghia), Serena Grandi (Lella Ghia), Paolo Graziosi (Andrea Traxler), Sandro Dorio (Belletti), Edoardo Romano (Pradelli), Chiara Sani (Amabile), Valeria Bilello (Marcella Traxler)
Produzione: Antonio Avati per Duea Film, Medusa Film
durata: 104'

 

 

Sinossi: Sotto il fascismo imperante, un insegnante, infelicemente sposato, si dedica anima e corpo all'educazione di sua figlia, un'adolescente timida, insicura e non troppo bella. L'uomo è deciso a costruire per lei un grande futuro, quando un giorno, per una folle gelosia, la ragazza uccide la sua migliore amica. Dichiarata insana di mente, la figlia viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Il solo a rimanerle vicino sarà il padre, che a lei dedicherà la sua vita.

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Giulia non esce la sera (2009)

Regia: Giuseppe Piccioni
soggetto e sceneggiatura: Giuseppe Piccioni, Federica Pontremoli
fotografia: Luca Bigazzi
scenografia: Giada Calabria
costumi: Maria Rita Barbera
musiche: Francesco Bianconi, Baustelle
montaggio: Esmeralda Calabria
Interpreti e personaggi: Valerio Mastandrea (Guido Montani), Valeria Golino (Giulia), Sonia Bergamasco (Benedetta Montani), Domiziana Cardinali (Costanza Montani), Jacopo Domenicucci (Filippo), Jacopo Bicocchi (Enrico), Sara Tosti (Sofia), Chiara Nicola (Viola), Fabio Camilli (Eugenio), Sasa Vulicevic (Padre Rosario), Paolo Sassanelli (Bruno), Lidia Vitale (Agente), Antonia Liskova (Eva), Piera Degli Esposti (Attilia)
Produzione: Lionello Cerri per Rai Cinema, Lumière & Co.; durata: 105'

 

 

Sinossi: Guido Montani è uno scrittore affermato, ha appena pubblicato un romanzo che è entrato nella fase finale di un importante premio letterario. Deciso a trovare un piacevole diversivo cui dedicarsi nel tempo libero si iscrive in piscina per imparare finalmente a nuotare. In quel luogo incontrerà Giulia, una donna bella e misteriosa, che nasconde un drammatico segreto. Tra i due inizia una difficile relazione.